QUANDO ENVER HOXHA E I PARTIGIANI ALBANESI SALVARONO MIGLIAIA DI SOLDATI ITALIANI - Turismo in Albania

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sabato 11 febbraio 2017

QUANDO ENVER HOXHA E I PARTIGIANI ALBANESI SALVARONO MIGLIAIA DI SOLDATI ITALIANI

Dopo l'8 settembre del 43 le formazioni militari italiane in Albania erano allo sbaraglio. Molti caddero nelle mani dei tedeschi che li costrinsero a combattere con loro. Chi si rifiutò venne considerato un "terrorista" e spedito nei campi di concentramento. Enver Hoxha (Comandante Supremo del Fronte Antifascista di Liberazione Nazionale e Primo Segretario del Partito del Lavoro d'Albania) e il movimento antifascista, decisero di difendere i militari italiani dalle repressioni dei nazisti.

Enver Hoxha chiese al popolo albanese, di nascondere gli italiani nelle loro case. 18 mila militari italiani furono ospitati nelle case degli albanesi, anche se la popolazione con questo atto di generosità rischiò la fucilazione da parte dell'esercito tedesco. 2 mila militari italiani entrarono volontariamente nelle formazioni partigiane, dove combatterono con grande onore contro i tedeschi. Così nacque la brigata Antonio Gramsci.



[fonte: http://www.storiaxxisecolo.it/Resistenza/resistenzaeuro9a.htm , oppure cerca il documento "Liberazione Albania" sul presente sito: http://www.isrn.it/ricerche.cfm]

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Dopo la creazione del partito comunista albanese le cose cambiarono in quanto Enver Hoxha creò delle leggi speciali in cui dopo il 1950 nessuno poteva lasciare il paese , stranieri compresi.

4 commenti:

  1. E' vero il contrario: E. Hoxha e il suo regime invece hanno massacrato gli italiani.
    Dopo la fine della seconda guerra mondiale l'esercito italiano in Albania si trovava circondato dai tedeschi e dai comunisti albanesi.
    Molti carabinieri , tenenti ,ufficiali , sottufficiali così come molti soldati semplici erano perseguitati dall'appena nato partito comunista albanese. Durante questo periodo sono stati uccisi tanti italiani così come anche tanti nazionalisti albanesi i quali erano cercati casa per casa.
    In questo articolo vi raccontiamo la storia di un battaglione con 130 carabinieri , guidato dal colonnello toscano Giulio Gamucci . Il gruppo venne disarmato e accompagnato a piedi scalzi . I prigionieri mal nutriti rimasero per mesi nella speranza di essere rimandati in Italia http://turismoinalbania.blogspot.it/2017/05/la-storia-dimenticata-dei-130.html

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    1. chi sa perche ???e.hoxha poteva massacrare tutti i soldati italiani rimasti in albania o consegnare ai tedeschi...chi sa perche solo i carabinieri...ma i carabinieri in albania non eranno carbinieri ma assassini e hanno comesso molti massacri...non si consente onore militare a chi brucia vivo donne e bambini..e ci sono i fatti e le prove.per me e.hoxha ha sbagliato.doveva consegnare tutti italiani in albania in mano dei tedeschi che ci pensavano loro .....e inutile a salvare ignoranti e ingrati..e pure che sono loro a venire in albania come occupatori...

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    2. Invece e una balla caro mio perche mio nonno salvo quatro italiani contro lordine dei tedeschi che se vi si trova un italiano a casa fucilazione del kapo famiglia ti bruciavano la casa e il resto per strada. E sono morti tanti albanesi che non hanno consegnato l'ospite perche per noi e un disonore consegnare l'ospite. E ne anche un ebreo e morto in albania compreso Einstein che arrivo in America con passaporto albanese x sfugire agli tedeschi. Voi signori conoscete solo 1 % della storia d'albania, e quella nera d'oggi.

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  2. Enver hoxha non era altro che uno studente messo li dai comunisti jugoslavi.

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