La "vallja" consiste in una danza popolare, formata da giovani vestiti in costume tradizionale arbëresh, che tenendosi a catena per mezzo di fazzoletti e guidati all'estremità da due figure particolari, chiamati "flamurtarë" (portabandiera), si snodano per le vie del paese eseguendo canti epici, rapsodie tradizionali, canti augurali o disdegno per lo più improvvisati.
Non si tratta di una variante della tarantella calabrese, ma di una ridda dal colorito originale albanese, che ci richiama i ritmi sostenuti e fieri che ancora oggi trovano nelle danze dei montanari del Dukagjini, del Rugovo, regione montuosa della Kosova, e dell'Epiro.
La ridda compie fantasiose evoluzioni e con improvvisi spostamenti avvolgenti "imprigiona" qualche cortese turista che, di buon grado, offre generosamente nei bar per ottenere il "riscatto" della sua libertà.
Il ritmo della danza a volte grave e a volte aggressivo si rintraccia soprattutto nella "vallja e burravet" (la danza degli uomini). Questa "vallja" è composta da soli uomini che tratteggiano e ricordano nei loro movimenti la tattica di combattimento adottata da Skanderberg per catturare il nemico.
La vallja si svolgeva anticamente in quasi tutti i paesi arbëreshë il pomeriggio della domenica di Pasqua, il lunedì e il martedì successivi.
Attualmente ha luogo principalmente a Civita, Frascineto, ad Eianina, in parte a San Basile e Firmo ed in altre comunità.
http://www.arbitalia.it/
Cuoriosità Albania
giovedì 29 ottobre 2009
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La VALLJA , la danza popolare
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